Un mazzo di rose,
son poca cosa, rispetto ad amare,
il poveretto ne fa una ragione,
è costretto a tornare.
Poi come lo scricciolo innamorato,
lui porta in dono,
grande un’impresa,
cinque o sei nidi, di muschio finito.
Poi copia gli uccelli del paradiso,
e come quello fa il giardiniere,
lui porta in dono,
grande un’impresa,
in un bel nido di bacche colore.
Poi come l’aquila, o martin pescatore
lui porta in dono,
grande un’impresa,
lui porta al nido pesce pescato,
lui porta un serpe appena beccato.
Ma di tutti il più bravo…… l’albatro a mare,
che sei mesi è solo e un po’ sconsolato,
e che sei mesi, è bello e trovato.
Ma di tutti è; il più vero…
lui porta in dono,
grande un impresa,
come per prima, fosse una volta,
gridando e saltando, baci d’amore.
L’ultimo bacio un bacio ancora,
senza pensare a moglie e marito,
l’ultimo bacio, il primo bacio……. è l’infinito.