Ci sono luoghi
lungo marini lidi,
immersi
nelle natie terre.
Che videro
l’approdo
certo del mitico
Re Enea,
eroe di Omero
e di Virgilio.
È dove c’è brezza
e l’odore salmastro
tutto inebria.
È anche lì
e in altri montani siti,
dove la natura invece
è aspra, selvaggia
e lascia il segno della
sua purezza mai
contaminata.
È lì certa,
convivere
una buona madre,
con il suo canuto cavaliere,
il più fidato,
ma al momento stanco
e da poco,
anche annoiato.
Coinvolta tutta
con il suo essere,
con la bellezza sua
e del territorio,
la sua purezza è
cristallina e limpida
come, quando sgorga
l’acqua pura di sorgente.
Anche lei vive in
modo sorprendente
a volte complessa
a volte decisa diretta
con una vena ribelle
e un po’ selvaggia,
a volte creativa e
piena di entusiasmo.
Davanti agli occhi tuoi
si pone bruna
dai riflessi con
un colore mogano.
Lei è in atmosfere
d’altri tempi,
con forme
e stili personali
e la distingui per
l’immediatezza.
Resta a noi sempre
fonte di energia
per un futuro
sostenibile
con un sole bello
ed il sereno.
Resta per noi
un madre unica
e l’ultima cima
in alta quota.
La prima nata
unica figlia,
ancora oggi,
resiste intrepida,
e ancora resta
in alta quota.